Lavorare all’estero

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CERCATE LAVORO ALL’ESTERO? ECCO I PAESI DOVE RECARSI

 

Parlare di lavoro in Italia attualmente induce alla quasi totale depressione. Negli ultimi anni si sta riproponendo il fenomeno che desertificò lo stivale fino al secondo dopoguerra, ovvero quello dell’emigrazione. All’epoca i nostri avi lasciarono l’Italia per cercare fortuna negli Stati Uniti o nel Sud America; oggi le cose non sembrano essere cambiate dato che i giovani continuano la loro fuga.

 

Recentemente l’azienda di selezione internazionale Manpower Group ha reso noti i risultati inerenti all’indagine denominata ‘Previsioni Manpower sull’Occupazione’. In pratica sono state contattare diverse aziende operanti in 42 nazioni ed è stata analizzata la loro intenzione di procedere ad eventuali assunzioni di personale. La ricerca è relativa al periodo trimestrale Luglio – Settembre 2015. L’obiettivo dell’analisi è quello di giungere al ‘Net Employment Outlook’. Il calcolo è semplicissimo; alla percentuale di imprese che offrono un responso positivo bisogna detrarre la percentuale di coloro che invece hanno risposto in maniera negativa.

 

Da una lettura accurata ed approfondita del documento si nota che in paesi come Giappone, India e Taiwan le aziende sono particolarmente propense ad assumere. Nel complesso la situazione appare salutare, anche se rispetto ai mesi precedenti la quantità di contratti lavorativi con molta probabilità subirà una diminuzione. Ciononostante ben 40 nazioni sulle 42 prese in esame assicurano un incremento dei posti.

 

Doveroso rimarcare il momento florido della Turchia che scala la classifica dell’occupazione con un poderoso balzo (+ 14%). Ottimismo sempre elevatissimo negli Stati Uniti, dove circa il 25% delle attività è disposto ad assumere. Il Brasile, invece, funge da pecora nera del Sud America (-3%). Contesto abbastanza problematico, e la cosa sorprende non poco, in Australia. La terra dei canguri regala infatti un debole incremento pari al 6%. Alquanto sorprendente il dato relativo alla Grecia (+6%), invischiata come sappiamo in vicende economiche davvero delicate.

 

La nostra povera Italia ricopre purtroppo il ruolo di fanalino di coda. La contingenza attuale invita dunque i giovani speranzosi ad andare via rinunciando però agli affetti più cari. Un quadro desolante di una nazione gloriosa e potenzialmente virtuosa.

 

Ecco di seguito tutte le percentuali dell’indagine ‘Previsioni Manpower sull’Occupazione’:

 

  • Taiwan +42%
  • India +37%
  • Giappone +23%
  • Hong Kong +16%
  • Stati Uniti +16%
  • Costa Rica +14%
  • Turchia +14%
  • Cina +13%
  • Colombia +13%
  • Panama +13%
  • Singapore +13%
  • Israele +12%
  • Nuova Zelanda +12%
  • Slovacchia +12%
  • Finlandia +11%
  • Bulgaria +10%
  • Messico +10%
  • Canada +9%
  • Guatemala +8%
  • Perù +8%
  • Slovenia +8%
  • Sud Africa +8%
  • Grecia +7%
  • Irlanda +7%
  • Romania +7%
  • Australia +6%
  • Regno Unito +6%
  • Argentina +6%
  • Germania +5%
  • Ungheria +5%
  • Repubblica Ceca +4%
  • Francia +4%
  • Norvegia +4%
  • Polonia +4%
  • Belgio +2%
  • Paesi Bassi +2%
  • Svezia +2%
  • Svizzera +2%
  • Austria +1%
  • Spagna +1%
  • Brasile -3%
  • Italia -4%

FONTI: www.italiansinfuga.com

 


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