Guide turistiche contro il Governo

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Guide turistiche contro il Governo

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L’IRA DELLE GUIDE TURISTICHE CONTRO GOVERNO E TOUR OPERATOR

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Martedì 10 maggio 2015 Piazza del Popolo è stata letteralmente invasa da migliaia di guide turistiche. La sigla sindacale Federagit e Confesercenti Roma hanno infatti organizzato una manifestazione di protesta presso la piazza capitolina.

 

 

La  goccia che ha fatto traboccare il vaso deriva dall’approvazione da parte del Governo di alcuni provvedimenti inerenti alla gestione delle visite di turisti esteri. Tutto nasce dall’approvazione della Legge n° 97-2013 art.3; in pratica, come si evince dalla lettura del testo, i gruppi stranieri possono essere assistiti da figure senza competenze certe che avranno così la possibilità di spiegare ed illustrare monumenti e luoghi dello stivale. La Federagit non si è fatta pregare passando alla controffensiva con la pubblicazione di un comunicato ufficiale. A gettare carne sul fuoco ci ha pensato Francesca Duimich, Vice-Presidente Nazionale di Federagit. “Per quale altra professione – si domanda la Duimich – ciò viene previsto?… in mancanza di una legge organica sulla professione di guida, ogni Regione sta interpretando nella più totale autonomia le norme da applicare”.

 

La tutela dei capolavori artistici, archeologici e paesaggistici del Belpaese dovrebbe dominare la scena nei programmi di un qualsiasi Governo; non solo tuonando annunci commoventi durante la campagna elettorale. “Protestiamo perché – continua la Duimich – dai nuovi elenchi dei siti che devono essere illustrati da guide abilitate, sono state escluse le piazze storiche e i monumenti all’aperto… Gli elenchi di Roma e Firenze, dove avviene il maggior numero dei tour dei visitatori internazionali, sono stati accorciati dal Ministero in maniera unilaterale e inaccettabile”.

 

Come un fulmine a ciel sereno è giunta poche settimane dopo la notizia che le visite all’interno del Palazzo del Quirinale a Roma sono state assegnate al Touring Club che gestisce studenti in tirocinio e volontari, escludendo quindi le guide abilitate. L’associazione delle guide turistiche romana ha scritto allora una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, datata 28 maggio 2015.

Sul sito internet dell’Associazione compaiono tre presupposti fondamentali:

  1. Accoglienza di qualità;
  2. Etica e cultura per il turismo;
  3. Sensibilizzazione al rispetto.

 

La Federagit, nei passi successivi del sopracitato comunicato, esorta il Governo a resistere alle pressioni dei principali Tour Operator internazionali ed a monitorare gli eventuali abusi ed il proliferare di tesserini auto-prodotti. Si richiede, inoltre, l’approvazione in tempi ragionevoli di una legge chiara e organica sulla professione di guida turistica per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Ognuno merita di esercitare il ruolo che gli compete e per cui ha dovuto superare esami di abilitazione duri e complessi.

 

FONTI: www.affariitaliani.itwww.guideroma.federagit.orgwww.video.corriere.it


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